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RACCOMANDAZIONI PER LA GESTIONE DEL RIENTRO A SCUOLA, DELL’INFLUENZA STAGIONALE E DEL RISCHIO DI INFEZIONE DA COVID-19 IN BAMBINI, ADOLESCENTI E GIOVANI ADULTI CON DIABETE

SOCIETA’ ITALIANA DI ENDOCRINOLOGIA E DIABETOLOGIA PEDIATRICA (SIEDP/ISPED)

Con questa nota la SIEDP intende dare indicazioni ai clinici, alle famiglie e ai bambini e adolescenti con diabete in questa fase di ripresa delle attività didattiche e scolastiche dopo un lungo periodo di chiusura dovuto alla emergenza sanitaria per la pandemia da COVID-19. L’infezione da COVID-19 rappresenta tutt’ora un problema sanitario, con la concreta possibilità che, specialmente dopo la riapertura delle scuole a metà settembre, il contagio continui a salire significativamente nelle prossime settimane (1). A complicare ulteriormente il quadro, a partire da metà ottobre si aggiungerà l’influenza stagionale, i cui sintomi sono simili a quelli della infezione da COVID-19. Per questi motivi la SIEDP ed in particolare il Gruppo di Studio sul Diabete della SIEDP ha deciso di redigere le seguenti raccomandazioni per aiutare le famiglie ed i medici (pediatri di libera scelta ed ospedalieri) a gestire entrambe queste patologie.

1. Il diabete tipo 1, tipo 2 e monogenico nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti non rappresentano un fattore di rischio per infezione da COVID-19 o per complicanze e/o mortalità dovute a COVID-19. Pertanto il rientro a scuola in presenza non è controindicato. Tuttavia in considerazione di dati ottenuti nei pazienti adulti ed anziani con diabete tipo 2, si consiglia di non sottovalutare qualsiasi sintomatologia di tipo influenzale anche in soggetti adolescenti con una diagnosi di diabete tipo 2 e di consultare prontamente il proprio medico curante.

2. La possibilità di uno scompenso della glicemia secondario alla infezione da COVID-19, come peraltro ad altre malattie infettive intercorrenti, suggerisce di adottare tutte le possibili misure di prevenzione per ridurre al minimo la possibilità di infezione (2,3), prestando particolare attenzione ai contatti intrafamiliari che si sono rivelati essere una delle maggiori fonti di contagio.

3. La vaccinazione contro l’influenza stagionale è fortemente raccomandata a TUTTI i bambini, adolescenti e giovani adulti, dall’età di 6 mesi in poi, se affetti da diabete tipo 1, tipo 2, o monogenico, indipendentemente dal loro stato di salute (4).

4. In attesa di un vaccino efficace e sicuro contro SARS/CoV/2, si raccomanda di mantenere tutte le possibili misure di protezione individuale, indipendentemente da qualsiasi provvedimento che le dovesse abolire, in particolare distanziamento personale, mascherina, adeguata igiene delle mani e sanificazione di ambienti e oggetti di uso personale.

5. In caso di febbre > 37,5°C per 2 o più giorni, si raccomanda di contattare il proprio medico curante (pediatra/medico di famiglia) per attivare le procedure vigenti in ciascuna regione per l’esecuzione del tampone nasofaringeo per COVID-19.

6. Se COVID-19 negativi e non altrimenti istruiti dal pediatra/medico di famiglia o dal team diabetologico, si raccomanda di usare in prima scelta, come antipiretico e/o per alleviare i sintomi, paracetamolo alle dosi indicate per peso corporeo.

 

7. Se COVID-19 positivi, l’uso di desametasone per via orale è raccomandato alle dosi indicate per peso corporeo per i pazienti pediatrici con interessamento polmonare e ventilazione meccanica. Il desametasone non è, invece, raccomandato per quei pazienti che richiedono solo bassi livelli di supporto ventilatorio (nasocannula) (5). In ogni caso, si raccomanda un rigoroso controllo della glicemia.

8. Si raccomanda di tenere la glicemia sotto stretto controllo e di non interrompere, in nessun caso, la somministrazione di insulina, sia con microinfusore che con iniezioni multiple giornaliere.

9. Il monitoraggio in continuo della glicemia, sia real-time che intermittente, è fortemente raccomandato.

10. Durante la permanenza a scuola, pur non rientrando tra le "categorie fragili", i pazienti con diabete necessitano di essere seguiti ognuno in relazione alla propria autonomia gestionale. In accordo con le indicazioni fornite dal Ministero dell'Istruzione e adottate dalle scuole con propri protocolli e/o regolamenti d'istituto per il contenimento della diffusione del COVID-19, ( "Piano Scuola 2020-2021-Adozione del Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione", cap. Disabilità e inclusione scolastica pag. 7, emanato con decreto del Ministro dell'Istruzione n. 39 del 26.06.2020) si raccomanda che, in caso di necessità, in accordo con la famiglia, in deroga al distanziamento sociale, il personale individuato dalla scuola e/o dai genitori possa avere contatti con il minore con diabete, per la misurazione della glicemia, l'eventuale trattamento di episodi ipoglicemici e la somministrazione dell'insulina ai pasti.

11.In caso di iperglicemia sostenuta e persistente, soprattutto se chetonemia >3 mg/dl (o in presenza di chetonuria) e se nessuna delle misure utilizzate per ridurre la glicemia funziona (cambio set infusionale, boli di correzione, etc.) si consiglia di prendere contatto con il Pronto Soccorso di rifermento od il Centro di Diabetologia di riferimento.

12.In caso di vomito incoercibile, prendere contatto con il Pronto Soccorso di riferimento.

Queste raccomandazioni sono basate sulla revisione della letteratura sull’argomento, sebbene ancora limitata, e sull’esperienza dei centri di Diabetologia Pediatrica italiani. Gli obiettivi sono diversi:

  • -  Consentire ai bambini e adolescenti con diabete un rientro ed una permanenza a

    scuola in sicurezza

  • -  Distinguere se i sintomi (febbre, tosse, e mal di gola) siano dovuti all’influenza o al

    COVID-19: per esperienza di molti pediatri diabetologi sul territorio nazionale, sia l’influenza stagionale che l’infezione da COVID-19 nei bambini, negli adolescenti e nei giovani adulti (anche se affetti da diabete) di solito si risolvono velocemente, essendo o del tutto asintomatiche o con sintomi lievi/moderati; il più delle volte è sufficiente ricorrere ad un adeguato riposo domiciliare, una corretta idratazione ed a farmaci antipiretici (paracetamolo e/o ibuprofene).

    In conclusione, non tutte le febbri e tossi, specie in età pediatrica, significano COVID- 19, e l’unico mezzo efficace a nostra disposizione per distinguere le due forme resta il tampone nasofaringeo.

    Claudio Maffeis                                                            Riccardo Schiaffini                                                                                         Presidente SIEDP                                               Coordinatore GdS Diabetologia

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